Osservatorio sullacriminalità
organizzata

Logo Università di Milano

Siamo nella società dell’informazione. Oggi tutto è comunicazione. Si tratta di due principi che nessuno mette ormai più in discussione. Ma questo significa che anche la mafia, come fenomeno reale, dipende da quel che noi comunichiamo, dai modelli di informazione che usiamo. Sulla carta stampata e in tivù, sulle radio e sui social, nel cinema e sui libri. Vuol dire che la forza della mafia sta in gran parte nella sua capacità di addomesticare o di intimidire l’informazione, e principalmente la stampa, in ogni sua espressione. Come pure nella sua capacità di sfruttare le superficialità e le pigrizie che la stampa stessa le mette a disposizione, non per calcolo ma per insufficienze e debolezze professionali. Spiega, ancora, le pressioni che l’informazione più libera e responsabile deve subire, dalle intimidazioni fisiche a quelle politiche o giudiziarie. Qual è dunque oggi lo stato dei rapporti tra informazione e mafia? Come è cambiato negli anni Duemila? Quali gli stereotipi e quali i silenzi? Quali i pericoli e i rischi che incombono oggi sulla verità e dunque sulle libertà civili, anche a livello internazionale? E come è possibile contrastare le mafie facendo uso delle parole e delle immagini?
L’ottava edizione della Summer School on Organized Crime promossa dal Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche dell’Università di Milano ne discuterà dal 10 al 14 settembre, rinnovando sul tema “Mafia & Informazione” l’appuntamento che ogni anno riunisce studiosi, esponenti delle istituzioni, magistrati, professionisti, giovani ricercatori, insegnanti, militanti delle associazioni antimafia. Ad aprire il corso sarà il direttore della Summer, Nando dalla Chiesa. A chiuderlo, come sempre, alcune delle più alte autorità istituzionali, come il Procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho e il Sottosegretario all’Interno Lugi Gaetti. Nei cinque, intensi giorni di lavoro e di studio si avvicenderanno molti dei nomi più prestigiosi dell’accademia e del giornalismo. Stavolta con una importante novità: la giornata inaugurale è stata scelta per presentare per la prima volta in pubblico, alla presenza del Sindaco di Milano Giuseppe Sala, il “Progetto Memoria”, frutto del lungo lavoro dell’Università degli Studi di Milano in tema di cultura civile e diritti umani.

Il corso è strutturato per un numero massimo di 60 partecipanti

Le iscrizioni si chiuderanno il 7 agosto. Per partecipare è necessario inviare un breve curriculum completo delle motivazioni personali a: organizedcrime.sps@unimi.it

Gli esiti delle candidature verranno comunicati entro il 24 agosto.

Contributo di iscrizione

€ 500

€ 400 per ricercatori, insegnanti, quadri della pubblica amministrazione ed esponenti delle forze dell’ordine

€ 300 per studenti, dottorandi e quadri di associazioni antimafia

Vi informiamo che i titoli degli interventi potrebbero subire delle piccole variazioni.

Vi aspettiamo numerosi!

Per scaricare il programma: ProgrammaSSOC18

 

 

 

CROSS ricerca, insegnamento, promozione culturale dal 2013

Altri articoli

Scarica la rivista