Osservatorio sullacriminalità
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Il 14 marzo 2022, ore 15.00 in Aula Magna di via Festa del Perdono 7, si svolgerà l’incontro dal titolo “Lo scenario messicano: narcos, corruzione e diritti umani. Una sfida per il mondo”.

Il convegno apre la Settimana della legalità collocandola in un orizzonte internazionale. Al centro della riflessione sarà il drammatico caso messicano, vistosamente sottovalutato e ignorato dall’opinione pubblica mondiale e su cui l’Università degli Studi di Milano è invece da tempo particolarmente impegnata. Significativamente saranno tra i promotori la Càthedra Falcone-Borsellino di Città del Messico, l’Istituto Italo-Latino Americano, la Pontificia Academia Mariana Internationalis e l’associazione Libera, da tempo presente sui temi della legalità e della pace in America latina. Con questo evento prende avvio il progetto del ponte Milano- Città del Messico a cui l’Ateneo sta intensamente lavorando.

Saluti istituzionali del Magnifico Rettore Elio Franzini e della Direttrice del Dipartimento di Studi Internazionali, Giuridici e Storico-Politici Ilaria Viarengo.

Introduce e modera Nando dalla Chiesa, Università di Milano. Intervengono Monica Serrano, Colegio del México, Sergio Aguayo, Colegio del México, Padre Stefano Cecchin, Presidente Pontificia Academia Mariana Internationalis e Giovanni Tartaglia Polcini Magistrato MAECI – IILA. Saluti di Lucilla Andreucci, Libera. Conclude Fabio Basile, Università di Milano.

Locandina del convegno 14 marzo 2022

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Il 15 marzo 2022, ore 09.30 in Aula Magna di via Festa del Perdono 7, si svolgerà la prima sessione dell’incontro dal titolo “Mafia e stato: memorie scomode. Palermo-Italia. C’era una volta il 1982”.

Saluti Istituzionali di Ilaria Viarengo, Direttrice del Dipartimento di Studi Internazionali, Giuridici e Storico-Politici. Modera Mariele Merlati docente di Storia delle relazioni internazionali, Università degli Studi di Milano. Relazione introduttiva di Nando dalla Chiesa, docente di Sociologia della criminalità organizzata, Università degli Studi di Milano. Intervengono
Antonio Calabrò, giornalista e scrittore, Armando Spataro, già procuratore capo a Torino e già procuratore aggiunto a Milano, Giuliano Turone, giudice emerito della Corte di cassazione e già docente di Tecniche dell’investigazione, Università Cattolica di Milano.

Locandina del convegno 15 marzo 2022

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Il 17 marzo 2022, ore 15.00 in Aula Magna di via Festa del Perdono 7, si svolgerà la seconda sessione dell’incontro dal titolo “Mafia e stato: memorie scomode. Palermo-Italia. C’era una volta il 1992”.

Saluti istituzionali di Marilisa D’Amico, Prorettrice alla Legalità, Trasparenza e Parità di Diritti e docente di Diritto Costituzionale, Università degli Studi di Milano. Modera Mariele Merlati docente di Storia delle relazioni internazionali, Università degli Studi di Milano. Relazione introduttiva di Nando dalla Chiesa, docente di Sociologia della criminalità organizzata, Università degli Studi di Milano. Intervengono Ilda Boccassini, già procuratore aggiunto a Milano e Salvatore Lupo, docente di Storia contemporanea, Università degli Studi di Palermo. Conclude Fabio Basile, docente di Diritto penale, Università degli Studi di Milano.

Locandina del convegno 17 marzo 2022

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Il convegno si articola in due distinte sessioni, volte a ricostruire due momenti di svolta nel rapporto tra la mafia e lo Stato, di cui, in questo 2022, cadono rispettivamente il quarantennale e il trentennale. Sono il 1982, con l’uccisione del parlamentare Pio La Torre (30 aprile) e del prefetto generale Carlo Alberto dalla Chiesa (3 settembre); e il 1992, con le stragi dirette ad eliminare i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Traumi che hanno originato le prime leggi e i primi grandi movimenti civili contro la mafia. A confronto testimoni e protagonisti di quegli anni, per consegnare a chi non c’era il proprio ricordo.

Biografie

Monica Serrano
Professoressa di relazioni internazionali al Colegio de México, membro del Consiglio amministrativo dell’ACUNS (Academic Council of the System of the United Nations), ricercatrice associata presso il Centre for International Studies all’università di Oxford, nonché membro del collegio docenti del Dottorato in Studi sulla criminalità organizzata dell’Università degli Studi di Milano. Monica Serrano è esperta di sicurezza internazionale, diritti umani, America Latina e criminalità transnazionale. Tra le sue recenti pubblicazioni: El Tratado de Tlatelolco. Una mirada retrospectiva a medio siglo de su firma (2017) e Verdad, Justicia y Memoria. México en contextos de violencia criminal (in stampa).


Sergio Aguayo
Professore e ricercatore di studi internazionali a El Colegio de México dal 1977, dal 2014 è anche membro del Centro FXB per la salute e i diritti umani presso l’Università di Harvard. Sergio Aguayo è autore di decine di libri e articoli accademici, editorialista della rubrica settimanale Reforma – il cui contenuto viene riprodotto su otto giornali messicani -, nonché giornalista e analista nell’ambito del programma televisivo Primer Plano di Canale 11 e commentatore alla trasmissione radiofonica Mesa Política di Aristegui Noticias.

Giovanni Tartaglia Polcini
Magistrato Ordinario alla VI valutazione di professionalità e Consigliere Giuridico del Ministero degli Esteri, già Presidente del Gruppo anticorruzione del G20, è delegato italiano e lead examiner nei Fora multilaterali anticorruzione (G7, G20, OCSE, UNCAC). Responsabile scientifico e coordinatore per l’Unione Europea di programmi regionali di assistenza tecnica internazionale in materia di Giustizia e Sicurezza, Giovanni Tartaglia Polcini è anche componente del Comitato scientifico e dell’Osservatorio sulla sicurezza, Vice Presidente dell’Osservatorio internazionale di EURISPES, Direttore scientifico della Rivista “Il Diritto penale della Globalizzazione”, nonché autore di numerosi scritti monografici, saggi ed articoli su riviste giuridiche nazionali ed internazionali.

Lucilla Andreucci
È referente nazionale per Libera Sport nonché membro del suo ufficio di Presidenza. È stata atleta professionista di mezzofondo e cinque volte campionessa italiana in pista e su strada ed ha vinto la medaglia d’argento nel ’97 alle Universiadi nei 10.000 metri e la medaglia di bronzo a squadre ai campionati mondiali di mezza maratona. Giornalista pubblicista dal 2009, commentatrice tecnica per la Rai, inviata per Sky Italia, collaboratrice della Gazzetta dello Sport e curatrice e testimone del progetto di running di RCS Sport dedicato alle donne.

Antonio Calabrò
Giornalista e scrittore, è stato caporedattore de «L’Ora» negli anni della «guerra di mafia». Ha lavorato a «Il Mondo» e «la Repubblica», è stato direttore editoriale de «Il Sole 24 Ore» e direttore del settimanale «Lettera Finanziaria» e dell’agenzia Apcom. Attualmente è Senior Vice President Affari Istituzionali e Cultura di Pirelli e Direttore della Fondazione Pirelli, Presidente di Museimpresa e della Fondazione Assolombarda, Vicepresidente dell’Unione Industriali di Torino e membro dei board di numerose istituzioni e società. Insegna all’Università Cattolica di Milano. La sua ultima pubblicazione è Oltre la fragilità (Università Bocconi, 2020).

Giuliano Turone
Magistrato a riposo e scrittore, è stato in servizio attivo in magistratura tra il 1969 e il 2007. Giudice istruttore a Milano dal 1970 al 1987, nel 1974 guidò le indagini che portarono all’arresto dell’allora capo di Cosa Nostra Luciano Liggio, mentre negli anni Ottanta guidò l’inchiesta che rinviò a giudizio Michele Sindona per l’omicidio di Giorgio Ambrosoli. Quest’ultima inchiesta portò alla perquisizione dell’ufficio segreto di Licio Gelli e, di conseguenza, allo smascheramento del centro di potere occulto che ruotava intorno alla loggia P2. Il suo ultimo libro, edito da Chiarelettere, è “Italia occulta”.


Armando Spataro
Armando Spataro nel 1976 è stato destinato alle funzioni di Sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Milano dove ha svolto buona parte della sua carriera occupandosi di sequestri di persona  e di terrorismo. In seguito si è occupato di criminalità mafiosa entrando a far parte della DDA di Milano. Nel 1998 è stato eletto componente del CSM ritornando poi alla Procura di Milano con funzioni di procuratore della Repubblica aggiunto e, dal 2014, è stato Procuratore della Repubblica di Torino. Cessate le sue funzioni nel 2018 per raggiunti limiti di età, ha iniziato a svolgere, presso l’Università Statale di Milano, l’incarico di insegnamento nella materia “Politiche della Sicurezza e dell’Intelligence”. È stato insignito nel dicembre del 2019, dal Presidente Mattarella, dell’onorificenza di Grande Ufficiale al merito delle Repubblica.

Padre Stefano Cecchin                                                                                            Padre Stefano Cecchin, teologo francescano originario di Galliera, ha studiato alle scuole superiori al Duca degli Abruzzi di Treviso (1978-1983) e dal 1983 al 1986 all’Istituto teologico del Seminario vescovile di Treviso. Ha conseguito la licenza in teologia e il successivo dottorato con specializzazione in Mariologia. È stato nominato da Papa Francesco Presidente della Pontificia Accademia Mariana Internationalis.

Ilda Boccassini
Ilda Boccassini, nel 1979, ha iniziato a Brescia la sua carriera come magistrato spostandosi poi a Milano e occupandosi principalmente di criminalità organizzata. Nel corso dell’inchiesta Duomo Connection, sull’infiltrazione mafiosa nell’Italia settentrionale, ha avuto un rapporto di intensa collaborazione con Giovanni Falcone. In seguito all’assassinio di quest’ultimo e del collega Paolo Borsellino ha contribuito alla cattura di mandanti ed esecutori delle stragi nonché a quella del boss Riina. È subentrata ad Antonio Di Pietro nel pool dell’inchiesta Mani Pulite nel 1994 e ha diretto le indagini che hanno portato all’arresto di alcuni componenti delle Nuove Brigate Rosse nel 2007. Ha cessato l’incarico nel 2019.


Salvatore Lupo
Professore ordinario di Storia contemporanea presso l’Università di Palermo, è stato tra i fondatori della rivista “Meridiana” ed è membro del comitato di redazione di “Storica”. Salvatore Lupo inoltre è autore di numerose pubblicazioni sul fenomeno mafioso e grazie al suo testo “Quando la mafia trovò l’America” ha vinto, nel 2009, il premio letterario Vitaliano Brancati. Tra le sue opere: “Storia della mafia dalle origini ai giorni nostri” (1993), “Che cos’è la mafia. Sciascia e Andreotti, l’antimafia e la politica” (2007), “L’unificazione italiana. Mezzogiorno, rivoluzione, guerra civile (2011).

CROSS ricerca, insegnamento, promozione culturale dal 2013

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