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Il rafforzamento dell’attuazione della convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale (UNTOC) e del suo protocollo sulle armi da fuoco attraverso il contributo della società civile, del mondo accademico e del settore privato è stato uno dei temi chiave del Dialogo Costruttivo del 2023 sulle Armi da fuoco (Constructive Dialogue on Firearms) tenutosi a Vienna il 5 maggio 2023. Per CROSS ha partecipato il prof. Christian Ponti, docente di diritto internazionale ed esperto di traffico di armi e reati ad esso connessi.

Il prof. Ponti durante la relazione

Più di 500 partecipanti provenienti da 189 organizzazioni non governative, membri del mondo accademico e del settore privato si sono registrati per il Secondo dialogo costruttivo sulle armi da fuoco che si è tenuto in formato ibrido a Vienna il 5 maggio, compresi rappresentanti di organizzazioni regionali e internazionali e degli Stati membri.

Il ruolo fondamentale degli enti non governativi nell’attuazione dell’UNTOC è stato sottolineato dal presidente del gruppo di lavoro sulle armi da fuoco, Miguel Ángel Reyes Moncayo dal Messico, il quale ha sottolineato che la continua collaborazione e cooperazione con la società civile sulla questione del meccanismo di revisione dell’UNTOC è cruciale per un efficace controllo degli armamenti e per promuovere un mondo più sicuro.
I partecipanti alla riunione sono stati informati sullo stato attuale del processo di revisione condotto nell’ambito del meccanismo di revisione dell’UNTOC e sui risultati della decima riunione del gruppo di lavoro sulle armi da fuoco.

Per promuovere una partecipazione e uno scambio di opinioni più efficaci e coinvolgenti tra le parti interessate, il dialogo costruttivo di quest’anno ha incluso una tavola rotonda interattiva incentrata su due argomenti: le definizioni e l’ambito del protocollo sulle armi da fuoco e la cooperazione internazionale e tra agenzie in linea con UNTOC e il suo protocollo sulle armi da fuoco. I partecipanti hanno avuto anche l’opportunità di condividere i propri contributi e suggerimenti relativi all’universalizzazione e all’attuazione del Protocollo sulle armi da fuoco, alle esigenze di assistenza e all’impegno delle parti interessate non governative, nonché ai diritti umani e agli approcci incentrati sulle vittime.

Per maggiori informazioni: https://www.unodc.org/unodc/en/organized-crime/news/2023/role-of-civil-society-in-universalization-and-implementation-of-the-firearms-protocol-highlighted-at-the-2023-constructive-dialogue-on-firearms.html

In allegato l’intervento integrale del prof. Ponti

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