La Rivista di studi e ricerche sulla criminalità organizzata è nuovamente online con la pubblicazione di un nuovo numero dedicato alla figura di don Lorenzo Milani. Si è infatti celebrato negli scorsi mesi, e ancora si continuerà a farlo in autunno, il centenario della sua nascita. La “Lettera a una professoressa” (con a fianco quasi sempre la “Lettera ai giudici”) si è così riconquistata nella memoria pubblica il posto che le spettava, visto il ruolo capitale del libro nella storia della scuola italiana e, più in generale, nel dibattito sulle diseguaglianze sociali. E tuttavia nell’occasione è anche stato richiamato il rapporto complesso del “priore di Barbiana” con il concetto di legalità: da un lato la tesi che, davanti alle ingiustizie della storia, l’obbedienza non fosse più una virtù; dall’altro il riferimento vigoroso alla prima delle leggi della Repubblica, la sua Costituzione.
Il numero 2/2023 della Rivista raccoglie i contributi di Giovanni Cominelli, Simona Chinelli, Riccardo Massa con nota introduttiva di Jole Orsenigo, Duilio Catalano, Giuseppe Teri. In conclusione si trova la consueta sezione di Storia e memoria curata in questa occasione da Ciro Dovizio e Valeria Biasco. Tali riflessioni sono maturate nel convegno che si è tenuto presso la Facoltà di Scienze Politiche il 24 maggio scorso, in cui si è profuso un importante sforzo collettivo di rivisitazione della figura di don Milani, visti gli sviluppi assunti dallo stesso dibattito sul concetto di legalità e il complicato rapporto tra le varianti semantiche assunte dalla parola di fronte alle urgenze sociali e politiche.
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