Osservatorio sullacriminalità
organizzata

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In Italia, la strage di Capaci è considerata il momento più emblematico del conflitto tra la mafia e lo Stato italiano. Il 23 maggio 1992 furono assassinati il ​​magistrato antimafia Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli agenti di scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. 

La commemorazione della strage è l’occasione per ricordare l’importanza della lotta culturale e civile contro la mafia.

Quest’anno la commemorazione sarà tenuta anche a Città del Messico.

L’Istituto Messicano per la Giustizia, la Cattedra Falcone Borsellino e l’Università degli Studi di Milano, pianteranno cinque alberi in circolo, dando vita ad un “boschetto intensivo” in memoria delle vittime della strage. A due giorni dal grave omicidio di due funzionari del Governo di Città del Messico, Ximena Guzmán e José Muñoz, la commemorazione rafforza la collaborazione tra istituzioni e accademie in Italia e in Messico e, in questo contesto, diventa un potente messaggio simbolico di impegno e speranza di fronte alla diffusione globale della criminalità organizzata. 

Per l’occasione è stata scelta la più simbolica delle piante: il Ginko Biloba, considerata la pianta della vita, l’unica sopravvissuta alla distruzione della bomba di Hiroshima. Alla cerimonia saranno presenti: Maria del Rosario Novoa Peniche (Comisaria Jefa de la Secretaría de Seguridad Ciudadana de la Ciudad de México), Nando dalla Chiesa (delegato dell’Università degli Studi di Milano), Juan Araujo (Istituto Messicano per la Giustizia), Claudio La Camera e Gabriel Dombek (coordinatori della Cattedra Falcone Borsellino).

La cerimonia di commemorazione sarà preceduta dalla sottoscrizione di un documento di impegno comune su questi temi fra la Secretaría de Seguridad Ciudadana di Città del Messico, l’Istituto Messicano per la Giustizia e l’Università degli Studi di Milano.

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