Osservatorio sullacriminalità
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La presenza del fenomeno mafioso nella Regione Lazio è ormai antica e singolarmente caratterizzata da una continua mobilità delle sue forme. Non ci sono gerarchie, se non molto approssimative. Non ci sono territori su cui, nel tempo, qualche clan abbia potuto realizzare stabilmente un controllo monopolistico. Vi sono avvicendamenti, intersezioni, rapide ascese e altrettanto rapidi declini; rapporti stretti o assenza di rapporti significativi con la politica; grandi organizzazioni mafiose e clan rigorosamente locali, anche di quartiere; mafie importate e mafie autoctone. 

Oggetto di questa analisi storica e sociale è il clan dei Casamonica, balzato alcuni anni fa da un quartiere della periferia romana alle prime pagine della grande stampa americana. Una attività di ricerca attenta alle testimonianze scritte come a quelle orali, ai processi giudiziari come ai percorsi educativi, all’anatomia degli insediamenti urbani come alla struttura delle reti familiari, ai fatti di cronaca come al linguaggio e alle forme di comunicazione simbolica. In questa sede vengono presentati i principali risultati della ricerca condotta a Roma dalla Dott.ssa Ilaria Meli sul clan dei Casamonica. Si tratta di risultati che già da soli suggeriscono l’opportunità di valorizzare e dar seguito a questo sforzo di ricostruzione e analisi comparata delle forme di sviluppo del crimine organizzato nella regione.

Committente della ricerca: Osservatorio per la legalità e la sicurezza della Regione Lazio

Scarica il rapporto: https://www.regione.lazio.it/sites/default/files/2021-07/Il%20Clan%20dei%20Casamonica%20-%20Nando%20Dalla%20Chiesa.pdf

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